Ci penso da due anni. Rifletto, cambio idea, mi entusiasmo, dimentico, riprendo a pensarci. Ciò che mi ha sempre frenato è il timore di lasciarlo poi languire: sfilacciato, polveroso, poco curato. Dimenticato. Spesso il percorso è inverso: si parte da un blog per arrivare al libro. Io parto dal libro, per arrivare dove non lo so. Ma l’argomento è questo: la solitudine delle madri. Non sarà ogni giorno, ma una volta la settimana almeno sì. Sarà la frase di un altro libro, di un film, saranno immagini, parole mie e di altre persone che di questo argomento amano scrivere. Saranno segnalazioni di luoghi o iniziative in cui le donne si possono incontrare per avere un aiuto su questo tema. Ancora troppo sottovalutato. Quando non ignorato. Può darsi che strada facendo aggiunga altre cose, di altri temi. Può darsi. Come in un viaggio appena iniziato non ho idea se i luoghi e le persone che incontrerò mi piaceranno e se piacerò loro; né se visiterò proprio ciò che avevo in mente o farò deviazioni che non avevo previsto. Per scoprirlo, non mi resta che cominciare.
venerdì 30 gennaio 2009
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