domenica 22 marzo 2009

Di libri e di blog

Ho scoperto le mamme blogger nel 2006, durante la scrittura del libro. Mi piacque molto il loro modo di raccontare la maternità e continuai a seguirle costantemente, pur non commentando mai. Mi spiaceva palesarmi e poi sparire. Il libro richiedeva tempo e dovevo per forza di cose fare delle scelte. Dunque leggevo e apprezzavo. Silente. Qualcuna l’ho contattata via mail, per chiedere informazioni in merito ai corsi pre e post parto della zona o per esprimere il mio apprezzamento per qualcosa che aveva scritto. Sono stati scambi molto piacevoli e utili per avere una visione più ampia sulla maternità. Poi, ogni tanto, ho iniziato a commentare. Inizialmente con il pudore di chi teme di invadere un campo altrui, poiché pur essendo anch’io madre, i miei figli hanno quell’età in cui è probabile che io non tardi a diventare nonna. E ovviamente la mia quotidianità è diversa da quella di chi è alle prese con bambini piccoli. Tuttavia il loro linguaggio, il vostro linguaggio, mi piaceva molto e - in ritardo di un po’ di lustri-, ho iniziato a sentire l’appartenenza a un gruppo di persone che diceva cose affini alle mie in merito a un determinato argomento. Cosa non così consueta per me, e oltremodo apprezzata. Iniziai a parlare delle mamme blogger suggerendone la lettura ogni qualvolta ne avevo occasione. Un giorno feci un intervento in una radio e mi capitò di consigliare di usufruire della rete, per- dissi- “la capacità che hanno le mamme blogger di raccontare la maternità sfrondandola dai luoghi comuni”. La giornalista che mi stava intervistando mi guardò un po’ perplessa quando vi citai, e non era la prima volta che ricevevo quel tipo di sguardo quando parlavo dei blog. Mi pareva l’ennesima situazione in cui il tema della maternità era sottovalutato. E l’ennesima situazione in cui di fronte al nuovo, la mente si chiude e non intende lasciare spazio a possibili aperture.Tornai a casa, aprii la posta, e trovai l’invito della mia casa editrice per Ingresso Lib(e)ro. Fra le varie iniziative della giornata era prevista una sessione dedicata alle madri. Molto bene, mi dissi. Nell’arco di 24 ore (che noi donne, abbiate paziente uomini che leggete, sulle cose organizzative quando qualcosa ci appassiona siamo velocissime), la Magi edizioni ha dato l’ok alla mia proposta e piattinicinesi ha detto “Sì, certo che vengo a parlare della mia esperienza di mamma blogger”. Le virgolette sono mie, non ricordo con esattezza se ha detto proprio così, ma il succo è proprio quello. E dunque: sabato 28 marzo, alle ore 15, all’ AVR (Centro Congressi) - Via Rieti,13 - zona Piazza Fiume - Roma - parleremo di stereotipi e realtà dell’essere madre, e se avete tempo, voglia, interesse per l’argomento e desiderate partecipare, sarete davvero benvenute. Io sarò emozionatissima, che parlare in pubblico del mio libro non è esattamente ciò che preferisco (eufemismo), ma piattinicinesi rimedierà di certo (grazie piattina) e dopo ci possiamo rintanare in qualche angolo tutte insieme: due risate, un caffè e iniziamo a metter giù la bozza di una lettera da inviare alla Mara Carfagna; mittente: mamme blogger (che nel frattempo ho aperto pure io il blog), destinatario: Pari Opportunità, oggetto: migliorare la condizione delle madri.

36 commenti:

  1. Vorrei esserci.
    Per ascoltarvi, per condividere, per dare una mano, per prendere quel caffè insieme.
    In un giorno come questo, in cui mi sento un pò troppo sola, mi servirebbe tanto questo pensiero confortante.

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  2. Probabilmente è la prima volta che lascio un commento qui, perciò prima le presentazioni: sono Gloria e sono una mammablogger.

    Anche io continuo a vedermi di fronte facce inquietate da come parlo con passione delle mamme blogger, persone che vedono in questo solo scambio di ricette e numero di rigurgiti dei figli. Poi parlando con una mia amica, che mi chiedeva perchè raccontare le cose, le ho chiesto se avesse mai tenuto un diario in vita sua. La sua risposta è stata no. A persone che non scrivono per passione e che nella loro vita non hanno mai tenuto un diario come è possibile far comprendere la gioia che ti procura scrivere? Sarà questo a far la differenza tra una mamma blogger e una no? Mi sa che apro un sondaggio...

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  3. grrrrrrrrrrr invidia per un sabato pomeriggio cosi'!
    io non ci posso venire perchè.......ehm......non so se lo sai.......abito molto lontano da roma ;-)

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  4. Ciao,
    anch'io mammablogger, ma in modo poco ortodosso. Ti aggiungo tra i link, ché apprezzo questo tuo spazietto.

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  5. @ondaluna:secondo me capiterà che ce la faremo a incontrarci prima o poi, intanto prometto racconto dettagliato dopo.
    @Gloglo: benvenuta! Buona l'idea del sondaggio e credo che hai ragione sul discorso abitudine alla scrittura ma aggiungerei anche una profonda ignoranza dei più sulle potenzialità della rete. Accompagnata da una diffidenza che per ora non accenna a diminuire.
    @My: lo so, che dici, cominciamo a pensare a un convegno nazionale di mamme blogger? deciso in largo anticipo in modo tale che ci organizziamo per tempo?
    @Secondosessoachi?: grazie! Posso farti i complimenti per secondosessoachi? il tuo blog non è pubblico o sono io che non riesco a entrare? Già il nome mi fa venir voglia di leggerlo!
    Ciao a tutte!!

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  6. cara Marilde, sarò con voi con il pensiero. sai che abito a Napoli e nonostante Roma non sia poi così lontana non riuscirò a essere presente. Viva le mamme blogger!
    ps. magari come dicevamo organizziamo qualcosa anche qui
    francesca

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  7. @secondosessoachi?: ce l'ho fatta! ho dato un'occhiata al tuo blog. Mi piace e i prossimi giorni lo leggo con calma.
    MammaNews: il pensiero va benissimo! a presto.

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  8. grazie a tutte. speriamo di vedervi numeroso. @gloglo hai toccato il punto, che è quello dell'espressione attaverso la scrittura, e parlerò proprio di quello

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  9. comunque alla Carfagna di cose da dire ne avrei diverse...che si tenga libera!

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  10. Marilde, non è privato e non sei la prima a dirmi che è difficile entrare. Ho bisogno di lettrici come te.
    Ah, il correttore automatico mi segnala Marilde come errore...!

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  11. Ho aperto un blog per me... per lasciare una traccia ai miei figli... per non scordarmi di certi loro passaggi, di certe loro uscite simpatiche, di giornate anche semplici ma che poi con il tempo tendi a dimenticare.
    Poi mi sono addentrata negli altri blog delle mamme e mi si è aperto un mondo.
    Tante le seguo silente anche io a volte mi chiedo se lasciare un commento o no.
    Ad esempio nel sondaggio di gloria ho appena votato.
    Io tenevo un diario cartaceo.
    a volte erano semplici frasi.
    appunti sparsi di mammeria.
    Poi, seppur poco avezza nello scrivere, mi sono lanciata anche io nel mondo dei blog e ora ne sono felicissima.
    ( ah... non c'entra nulla però ho prenotato il libro... mi arriva giovedì non vedo l'ora di leggerlo).

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  12. Sarete bravissime e io, da lontano, sarò orgogliosa di voi.

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  13. Io leggo blog di mamme blogger. ma non so se sono una mamma blogger.
    Che te lo scrivo a fare?
    non lo so...

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  14. che rabbia non poterci essere!!!
    aspetto ovviamente il resoconto e il convegno nazionale (si può fare da luglio in poi quando rientrerò in italia?)

    intanto tifo per te e piattini dalla prima fila virtuale.

    un abbraccio

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  15. Anche a me farebbe tanto piacere esserci, ma vivo a Milano, però se l'incontro fosse ripreso da qualche radio fateci sapere. Bellissimo post, grazie!

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  16. @piattinicinesi: sì, due paroline alla Carfagna quanto ci starebbero!
    @Denise: risolto!
    @beba:un mondo e un'eredità ai figli. Mi piace! (aspetto commenti al libro allora!)
    @Rossana, Raperonzolo, caia coconi, Renata: GRAZIE a tutte.
    @LGO: allora potremo interrogarci su eventuali sottogruppi. Quelle che scrivono solo dei figli e quelle che scrivono di figli e altro.
    Mi pare che però la maggioranza di noi scriva di figli e altro. E questa mi pare una gran bella cosa.

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  17. Ciao Marilde (che bel nome!), ho letto con attenzione il tuo post e trovo che formuli molto bene quelle che sono le "rivendicazioni" dei blog di mamme. Il mamma blog pensiero, insomma. Io, che sono a Roma, forse ci passo sabato!
    La meringa/Annachiara

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  18. Ciao Marilde (già mi hai incuriosita e vado a leggere il significato del tuo nome!), io non sono proprio una mammablogger nel vero senso del termine :) provo a trascrivere su un diario virtuale quelle che sono le mie giornate cercando di cogliere l'originalità di ognuna di esse. Naturalmente poi mi ritrovo a scrivere della mia piccola peste ed ecco che il mio spirito di mamma viene fuori! Sono lontana da Roma ma ci tengo tantissimo a poter leggere il resoconto dell'incontro!!!!!Quindi aspettando ti faccio i miei "in bocca al lupo" per tutto ;)

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  19. Marilde, peccato essere così lontane.
    Sarei certamente venuta, per il "durante" ma anche per il "rintanamento" (nonchè per la lettera).
    Silvia

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  20. Vorrei tantissimo esserci. ci sarò, con la mente... con il corpo sarò con la mia bimba reduce dal primo ciclo di vaccini.
    In bocca al lupo!

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  21. mi colpisce una cosa (mettendo a parte il dispiacere che la mini sia così piccola e roma lontana) come sia difficile fare passare che il mondo mamme&blogger non sia solo pappe e pannolini.
    bello che ci sia movimento.
    credo di potervi affidare qualche parolina per la signorina mara .... :-)

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  22. @Annachiara: se riesci ad esserci e vieni a salutarci ci fai piacere!
    @solitaMente: resoconto garantito!
    @Silvia: lo so, è troppo distante, ma capiterà certo di incontrarci una volta.(anche tu due paroline alla Carfagna?...)
    @Lalaura: grazie del pensiero. E la tua bimba adesso ha bisogno di te a tempo pieno. Ancora per un po'.
    @monica: la lettera alla Carfagna si sta facendo corposa. Mi sa che ci dobbiamo pensare.
    GRAZIE a tutte!!

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  23. Che bello, vorrei tanto esserci, ma da Pavia... viene un po' lunghetta. Sarò con voi in spirito!
    Bacione
    Chiara da ora loggata come Lanterna

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  24. Ciao, che emozione nella "sincronicità": stavo per scriverti di aver scoperto che a Ingresso Libero, che spesso frequento di mio per ragioni sia professionali che personali, ci sarai tu (di cui ho da poco scoperto il blog) che farai un intervento. Allora mi sono detta: devo proprio scriverle che c'è stato questo intrecciarsi di pensieri ed eventi, ed ecco qui che, quando vado ad aprire il blog, leggo il stuo post. Insomma...spero proprio di farcela ad esserci...Letizia

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  25. Cara Marilde, ho scritto un commento un po' scemo, ma non volevo dividere il mondo tra le mamme che scrivono solo di robe di mamme e le mamme che scrivono anche d'altro, primo perché siamo così poche che dividersi sarebbe triste, secondo perché c'è chi riesce a dire un mondo parlando del suo alluce e chi tocca i massimi sistemi e non dice niente ;)
    Era solo una botta di confusione personale, perché io di me non ho mai pensato che mi piacesse scrivere e invece da alcuni mesi eccomi qui con questo gioco nuovo tra le mani...
    Comunque...sono abbastanza vicina, forse ce la faccio a passare, sabato...

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  26. @Lanterna: grazie!
    @Letizia:spero proprio di conoscerti!
    @LGO:a me sembrava per nulla scemo il tuo commento, e scoprire che piace scrivere è sempre un gran regalo. Spero di vederti sabato!

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  27. Bello bellissimo... io sono un po' lontanuccia!
    Un po' vi invidio e tanto sicuramente vi penserò!

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  28. @improvvisamente in quattro: ho appena lasciato un commento a quelle due meraviglie "fruttate". Tra loro e la distanza quest'anno è impensabile. Vediamo che accade in futuro. Prima o poi qualcosa lo organizziamo. grazie del pensiero.

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  29. come vorrei esserci! facciamo così, vi penserò molto

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  30. @giuliana: sabato alle 15 allora! Piattina e io avremo le orecchie che ci fischieranno. a presto con i dettagli.

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  31. Ciao, in genere alla notizia che ho un blog, la gente si mette a ridere, forse mi sono sempre detta, non so spiegare abbastanza bene che cosa voglia dire averne uno.
    pensano forse che ho del tempo da perdere o che sono patetica...
    Invece la mia grande volgia di avere un blog nasce dall'esempio di un'altra mamma, che già nel 2003 aveva un blog, e lei mi divertiva con i suoi racconti e le idee creative , perchè si tratta di una designer, che aveva e condivideva sul suo blog.
    Lei si chiama Loobylu.
    Ho aperto il blog nel 2006 seguendo la mia idea di illustrare gli eventi che caratterizzavano così tanto la mia vita con i miei bambini, avevo iniziato con un albumo da schizzo quando è nata Francesca ho continuato con Andrea e poi con Davide mi sono detta facciamolo con un blog.
    Conservo ancora ormai per sempre il mio blocco schizzo dei miei primi anni da mamma, bello ma avere un blog mi da l'opportunità di condividere queste esperienze non è solo un ricordo.

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  32. @chiara: in effetti l'aspetto della condivisione ora e in futuro e notevole. Poi davvero io trovo estremamente creativo tutto ciò che accade intorno: il confronto, gli stimoli che arrivano da un altro blog e che si usano come spunto. Ciao! a presto.

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  33. ma com'è andata???????
    raccontateci tutto!!!!
    :-D

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