sabato 14 marzo 2009

La svolta


E poi un giorno ti svegli e l’unico desiderio che ti accompagna è quello di andartene lontano, non importa dove, importa mettere una distanza considerevole da una vita che non ti appartiene. Te la sta rubando una madre invadente, un padre esigente, un lavoro che chiede troppo dando in cambio troppo poco o un lavoro che manca anche se hai studiato anni per averlo. Te la sta rubando l’essere madre quando diventarlo ti fa scoprire che è molto più complesso di quanto avevi immaginato. Te la sta rubando un uomo che vede sempre meno in te la donna e sempre più la madre. O un uomo violento, o molto assente o chissà che altro. Te la sta rubando anche quella parte di te troppo compiacente a una o più di una di queste cose e allora se è l’ennesimo giorno che ti svegli e l’unico desiderio che ti accompagna è quello di andartene lontano, sei sulla buona strada per fuggire da qualche gabbia stretta, correndo verso te.

14 commenti:

  1. Sì. Io mi sveglio e penso ad una settimana in resort malesiano 5 stelle, snorkeling 8 ore al giorno, dormite ininterrotte, gite in jeep nella giungla. Poi arrivano le manine dei miei bambini e mi sciolgo. Dove cavolo vado? Le poche volte che io e Marito siamo andati via due giorni non facevamo che parlare di loro e pensare a loro. Schiavi d'amore forever!

    RispondiElimina
  2. sono convinta che a volte fuggire si può, anche solo con la mente, e quando si 'torna' si è diverse, finalmente se stesse, consapevoli del proprio ruolo di madre vissuto in prima persona, non subìto o imposto dagli altri.

    RispondiElimina
  3. @M di MS: niente lunghe dormite o viaggi avventurosi quando i figli sono piccoli..., e per fortuna anche più avanti l'istinto di fuga reale riguarda le situazioni gravi. Ma per la maggior parte delle vite secondo me l'istinto di fuga aiuta ad allentare una serie di prigioni, di abitudini, di piccole cose che messe tutte insieme ci fanno dimenticare di noi stesse. E' la solita storia dell'equilibrio di più parti di noi, sul quale io sono un po' fissata. Sarà che come madre, anche quando i figli crescono, ho visto e vedo quanto è facile farsi assorbire dai bisogni altrui. Ma per fortuna, come dice ITmom, già con le mente riusciamo ad autoregolarci.
    Ciao a tutte e due!

    RispondiElimina
  4. Non so quanto questo desiderio possa essere vissuto e visto positivamente, o quantomeno accettato...

    RispondiElimina
  5. @Wonderland: Visto positivamante, e accettato credo ben poco (o "manco per niente"). Vissuto invece moltissimo. Poco detto questo è sicuro. Ma credo che ogni donna, almeno una volta l'abbia sperimentato. Io di certo l'ho sperimentato e mi è servito molto per cambiare alcune cose della mia vita quando sentivo che non mi corrispondevano più. Poi certo i livelli cambiano. Un conto è fuggire da un marito violento, e deve essere una cosa difficilissima, altro è fuggire semplicemente da un ruolo che ti sta un po' stretto. Ciao!!

    RispondiElimina
  6. Più corri verso di te più ti accorgi che è possibile cambiare, che non devi accettare per forza tutto. E più corri più ti accorgi che è più semplice di quello che pensavi, riscopri forze che pensavi di non avere. Stai meglio e chi ti ama davvero non può che essere felice per te e con te, gli altri meglio lasciarli per strada.

    RispondiElimina
  7. @Renata: è proprio quello il punto: che tornano un sacco di energie quando si è davvero se stessi. Ne vale sempre la pena.

    RispondiElimina
  8. questo post mi ha fatto uscire un pò di lacrime che non verso più per mancanza di tempo e per la paura di non riuscire più a smettere.Sento un violento bisogno di ritrovare me stessa e mi chiedo quale strada potrei percorrere, quale marcia indietro potrei inserire o marcia avanti che sia, quando mi ritrovo sola distrutta da un lavoro ,due figli da una famiglia assente da un marito latitante dalla confusione data dal ruolo di "tanto tu sei mamma"... Mi chiedo se poi è davvero possibile non perdersi di vista....
    Grazie

    @ng.

    RispondiElimina
  9. @ludmilla: E' non solo possibile ma facile perdersi di vista. Facilissimo nelle condizioni che hai descritto. Quel che si può fare, quel che si dovrebbe fare, è dopo essersi accorte che ci si sta perdendo provare a cambiare qualcosa. Partire da una piccola cosa, ma partire. Spesso ci troviamo ingabbiate non per un fatto clamoroso, ma per mille piccoli gesti che senza parere, accumulandosi nel tempo ci rendono la vita difficile. Funziona provare a fare il percorso inverso. Piccoli miglioramenti, che messi insieme, nel tempo fanno la differenza. C'è una mail qui a fianco, scrivimi se vuoi.

    RispondiElimina
  10. mi piace il concetto di andarsene per tornare a se.
    molto zen.
    lanciare la freccia, essendo freccia e bersaglio insieme.
    mi piace ancor di più sentirmi dire che la voglia di andarmene da tutta la fatica di questo periodo è solo voglia di ritrovarmi, è una indicazione della strada ...
    monica

    RispondiElimina
  11. ..e quando questo pensiero ti viene alla sera tra le lacrime??
    ..e quando ti senti un verme x averlo pensato xkè hai un bimbo splendido??
    ..e quando ti rendi conto ke la maggior parte della colpa è tua??

    RispondiElimina
  12. @bombamagagna: quando succede tutto questo sei allineata alla maggior parte delle persone che hanno questo pensiero. Che viene nei momenti difficili, anche se hai un bambino o qualunque altra persona o cosa splendida, e ti senti in colpa per non aderire a dei modelli che non ti corrispondono più(posto che per un periodo lo abbiano fatto). Dobbiamo cominciare a sostituire tutti più spesso la colpa con la responsabilità. La responsabilità di ciò che siamo. E', difficile. Lo so.
    A presto.

    RispondiElimina
  13. Molte volte assorta nei miei pensieri mi ritrovo a pronunciare la frase "basta voglio andarmene", perchè voglio andarmene da questo teatrino di Pirandello dove ognuno mi vede per come vuole che io sia: la figlia devota sempre pronta ad ascoltare e a risolvere i problemi; l'impegata modello pronta a sacrificarsi per il lavoro; l'amica che non deve mai avere un problema, perchè così non bisogna perderla tempo a consolarla; ma sopratutto la compagna dolce, sempre disponibile, che cucina bene e la madre PERFETTA. MI VIENE VOGLIA DI URLARE anche perchè l'unica cosa che veramente desidero è ESSERE AMATA PER COME SONO. Forse nemmeno io so bene chi io sia, ma ho intrapreso il mio viaggio per tornare a me stessa, è duro ma so che ne vale la pena e spero che il senso di colpa non abbia la meglio...
    E' consolante sapere che non si è soli a provare queste sensazioni E' MOLTO CONSOLANTE. Grazie

    RispondiElimina
  14. Anonimo: No, non sei sola a provare queste sensazioni. Diciamo che si dicono molto poco, ma che esistono parecchio! Credo che in ogni vita ci sia un periodo in cui pensare questo sia più che normale.

    RispondiElimina