Avrei voluto scrivere un post a un anno esatto dall’ultimo. Mi pareva un bel modo per ricominciare. Ricominciare come, tra l’altro? Un nuovo blog per il nuovo libro? Continuare questo? Se qualcuno ha voglia di commentare, ogni suggerimento sarà gradito. Ogni tanto mi sono domandata se chi è passato di qui durante la mia assenza vi sia approdato per casualità o per rileggere libro e articoli. Di fatto il blog ha continuato a vivere e di questo vi dico grazie. Intanto, il motivo per cui scrivo in anticipo di qualche giorno è dovuto al fatto che Carolina Venturini ha pubblicato un' intervista sul suo blog: Sotto i fiori di lillà, dove comincio a raccontare qualcosa in merito al tema del nuovo libro. Il titolo non sono certa che sia quello definitivo, di sicuro c’è che all’interno sarà presente la parola Reclusioni.
Käthe Kollwitz, pittrice tedesca che molto ha dipinto sulle ombre materne, un giorno disse: ”Talvolta i miei stessi genitori mi dicevano: ci sono anche cose piacevoli nella vita. Perché mostri solo il lato oscuro? Non avevo nulla da rispondere loro. L’altro lato, appunto, non mi diceva nulla”.
Per quando mi riguarda “l’altro lato” invece mi dice moltissimo, ma preferisco viverlo che scriverlo. Quando metto in fila le parole nero su bianco, sono le parti buie che mi affascinano.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Sono molto felice di rileggerti qui :-)
RispondiEliminaA questa tua "casetta virtuale" mi sono affezionata, e mi dispiacerebbe se in occasione del secondo libro migrassi altrove. Certo che magari sarà necessario qualche aggiustamento al blog...
P.S. a me però piacerebbe che prima o poi in un tuo libro facessi venire fuori il lato più luminoso... chissà...
Bentornata Marilde!
RispondiEliminaVado subito a leggermi l'intervista.
Silvia (ex improvvisamente in quattro)
ci sei! ricominciamo! ben ritrovata
RispondiEliminaovunque tu voglia essere, io ci sono. qui, su un altro blog, su carta, per aria.
RispondiEliminabentornata!
Che bella sorpresa ritrovarti!
RispondiEliminasono felice che tu sia tornata...io nel frattempo ho fatto decantare il nostro incontro, ho finito una tesi drt sul tema maternità e non vedo l'ora di leggerti!
Eliminaio amante delle storie personali e un po' allergica agli strappi direi di continuare qui....dove è iniziata la storia, ma se deciderai altrimenti ti seguirò comunque!
Grazie a tutte, che bello ritrovarvi!il dubbio su come procedere riguarda proprio da una parte il desiderio di rimanere qui, e dall'altra sapere che ovviamente andrà rinnovata, questa vecchia casetta. Per ora mi pare più forte il desiderio di non toccare nulla qui, mantenendo la memoria intatta di questo blog, e iniziare altrove. Ma strada facendo vediamo che accade.
RispondiEliminaEmozionata per il tuo ritorno e ansiosa di leggerti di nuovo, in un momento in cui mi capita spesso di pensare alla solitudine, bentornata :)
RispondiEliminaSalve, Marilde. Ti cito: "Quando metto in fila le parole nero su bianco, sono le parti buie che mi affascinano". Hai perfettamente ragione. Quelle belle vanno vissute, quelle oscure vanno affrontate e spiegate. Un abbraccio e in bocca al lupo per il libro.
RispondiEliminaBentornata Marilde!Io ogni tanto ricapito qui per rileggermi il tuo libro e continuerò a farlo. E ovviamente ti seguirò anche nell'altra avventura :)
RispondiEliminaGrazie a tutte!
RispondiEliminache bello, sei tornata!!! evviva :)))
RispondiElimina