E’ rimasta incinta solo quando l’ha desiderato e ovviamente al primo tentativo. E’ aumentata di nove chili esatti e ovviamente non le è rimasto un etto. Ha allattato per un anno intero e ovviamente non ha avuto ragadi. Il suo bambino dorme tutta la notte da quando è nato e intorno ai dieci mesi marciava spedito; a un anno e mezzo coniugava i verbi, ma purtroppo solo in italiano. Per l’inglese ha dovuto attendere un po’ ma verso i quattro anni l’aveva appreso bene. A scuola è il primo della classe, e pratica cinque o sei sport in modo eccellente. Tiene la sua stanza perfettamente in ordine senza che neanche sia il caso di dirglielo. Se nasce un fratello non è certo geloso, se è una sorella la protegge come un oggetto prezioso. Il padre collabora quotidianamente in cucina e poi riordina, gioca, è presente, sorride alla vita e alla famiglia che sono. Anche se lei ti fa comunque intendere che il merito è suo, ché lei sa come crescere i figli. Lei è come il prezzemolo, la si incrocia ovunque, anche se le riunioni scolastiche sono il suo forte. Lì c’è un bel gruppo di donne, molto spesso stanche, quasi sempre di corsa, a volte proprio in bilico o semplicemente stufe. Ci sono giorni i cui non la si riesce a evitare e può essere al supermercato, a scuola, al lavoro, in vacanza o altrove, e allora forse è saggio ricordarsi una cosa, e cioè che lei è una che di solito mente.
domenica 22 febbraio 2009
La mamma perfetta
E’ rimasta incinta solo quando l’ha desiderato e ovviamente al primo tentativo. E’ aumentata di nove chili esatti e ovviamente non le è rimasto un etto. Ha allattato per un anno intero e ovviamente non ha avuto ragadi. Il suo bambino dorme tutta la notte da quando è nato e intorno ai dieci mesi marciava spedito; a un anno e mezzo coniugava i verbi, ma purtroppo solo in italiano. Per l’inglese ha dovuto attendere un po’ ma verso i quattro anni l’aveva appreso bene. A scuola è il primo della classe, e pratica cinque o sei sport in modo eccellente. Tiene la sua stanza perfettamente in ordine senza che neanche sia il caso di dirglielo. Se nasce un fratello non è certo geloso, se è una sorella la protegge come un oggetto prezioso. Il padre collabora quotidianamente in cucina e poi riordina, gioca, è presente, sorride alla vita e alla famiglia che sono. Anche se lei ti fa comunque intendere che il merito è suo, ché lei sa come crescere i figli. Lei è come il prezzemolo, la si incrocia ovunque, anche se le riunioni scolastiche sono il suo forte. Lì c’è un bel gruppo di donne, molto spesso stanche, quasi sempre di corsa, a volte proprio in bilico o semplicemente stufe. Ci sono giorni i cui non la si riesce a evitare e può essere al supermercato, a scuola, al lavoro, in vacanza o altrove, e allora forse è saggio ricordarsi una cosa, e cioè che lei è una che di solito mente.
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Ciao! scopro adesso che hai anche un blog!!
RispondiEliminame lo leggo con calma e poi ti scrivo.
Sandra
Sì, ne ho incrociate un paio alla prima riunione dell'asilo, quando sono arrivata in ritardo, trafelata e con la sorellina più piccola in braccio.
RispondiEliminaDue link.
RispondiEliminaIl primo è per segnalarti la cover sbagliata su Anobii, magari sostituiscila! ;-)
http://www.anobii.com/books/la_solitudine_delle_madri/9788874872701/0155f4051024f9188d/
Il secondo relativo a questo post.
http://mammaimperfetta.iobloggo.com/archive.php?eid=35&keyw=imperfetta
Oh oh... (Wonder annunisce. ridacchia. no, dai, non si ridacchia. si ricompone. annuisce di nuovo pensando a quante - oh, quante! - ne conosce.)
RispondiElimina@Sandra e @orma: benvenute!
RispondiElimina@Silvia:grazie della segnalazione cover e sul tuo post...vedo che anche tu ne incontri. Sono proprio come il prezzemolo le mamme perfette!
@Wonder: speravo che nelle grandi città fossero casi più isolati, e invece no a quanto pare.
Marilde, qui sono peggio, anche perchè riescono apparentemente ad essere mamme perfette e anche a mantenere un lavoro d'ufficio full time... Che dire, beate loro!
RispondiEliminaquesta mamma perfetta spesso è una mamma che abbiamo nella nostra testa
RispondiEliminapoi ce ne sono alcune che cercano di assimilarsi a questo modello, e che mentono soprattutto a se stesse, ai propri figli, al marito e agli amici, perché non accettano l'idea semplice che tutti abbiamo dei limiti, che non esiste una vita ideale, e che alla fine va bene così
Ciao Marilde,
RispondiEliminarisolto il problema della verifica parole, forse era la mia connessione che aveva qualche problema.
Posso citarti in un post che sto scrivendo?
In merito a questo post, condivido la mia esperienza. io ho partorito due mesi fa esatti e c'è questa ragazza che conosco che è arrivata a dirmi che sua figlia appena portata a casa, dormiva dieci ore filate. Ha allattato felicemente e senza difficoltà (e io a piangere perchè lei non si attaccava, perchè di latte ne ho avuto poco da subito, piangere perchè dopo solo due mesi non ho più latte e lei che urla dopo aver ciucciato tre minuti perchè è finito mi deprime), aveva una vita sessuale più che soddisfacente (io credo di convivere ma non sono certa di ricordare con precisione i tratti somatici del mio compagno) almeno tre volte a notte, per tre volte la settimana and so on. E io, tra pianti, solitudine, senso di inadeguatezza, tristezza e chi più ne ha, più ne metta, mi sentivo uno schifo. Poi attraverso un'amica comune scopri che il suo compagno quando la bambina era piccola è stato a dormire da mammà "perchè era stanco", che è sola ad affrontare la casa e la spesa e le bollette e via dicendo, e che sì è un'acciuga, ma è perchè non mangia per il nervoso.
mentono, eccome. Grazie per aver tolto il sasso.
Laura
@Laura, grazie della tua testimonianza. Più persone siamo a raccontare come davvero stanno le cose più il "quadro maternità" sarà completo. In modo tale che poi ogni donna possa scegliere se diventare madre o meno. In merito a quelle che mentono io credo stiano peggio di altre. Hanno ancora tutto il castello dorato con l'impalcatura ben stretta intorno. E certo che puoi citarmi, mi fai piacere!
RispondiEliminaè vero, mente. e però è un modello, forte, fortissimo. e la gente è abituata a fidarsi dei modelli, perché sono più facili della realtà. vaglielo a spiegare che la mappa non è il territorio. iniziano subito, nei corsi preparto, a darti lezioni di talebanesimo della maternità, e poi non ne esci più.
RispondiEliminama a noi che ce ne importa.
@Giuliana: questa cosa dei corsi pre parto la sto seguendo da un po', per capire cosa accade. E in effetti, a parte qualche isola felice, il messaggio è davvero talebano. Ancor più grave nei luoghi in cui dovrebbero proprio dire le cose come stanno. Spesso purtroppo caricano le donne di colpa e dal parto naturale all'allattamento e via avanti gli argomenti non mancano di certo.
RispondiEliminaOggi sono fortunata ho scoperto un altro blog interessante. Sono partita dal fondo e approdata a questo ultimo articolo.
RispondiEliminaLa mamma perfetta che descrivi mi fa sorridere sai? Io penso di essere il contrario della perfezione descritta e ne sono felice, non vorrei mai essere una mamma così, mi senntirei una bambola di porcellana e la porcellana se cade si rompe.
Io faccio parte dele club delle mamme che corrono e non arrivano mai!
RispondiEliminaSono una mamma che si rotola con il suo bimbo ai giardini..che corre per cercare di arrivare prima al portone ( e perde sempre :))
Sono una mamma così felice di esserlo che il resto è un contorno che sento..ma non ascolto!
Giulia
@Renata:benvenuta e azzeccatissima la metafora della bambola di porcellana. Mi piace molto.
RispondiElimina@Aliluna: benvenuta anche a te, la tua felicità passa attraverso le parole e...rotolarsi è divertentissimo!
pensavi che non sarei passata a trovarti qui?
RispondiEliminati faccio tanti auguri per il blog e per ogni e qualsiasi cosa!
grazie di tutto, amica mia
marilde
@Marina: grazie a te e buon lavoro!! ( sapevo che saresti passata...)
RispondiEliminaChe piacere aver trovato il tuo blog....
RispondiEliminaSai una cosa? Come sono felice di non essere una mamma perfetta e di non dover mentire!! Sai che fatica??
No no meglio essere casiniste e felici!
@wwm: mille, mille volte meglio! Benvenuta.
RispondiEliminaGrazie a tutte dei commenti, come ha scritto Piattina, accettare che tutti abbiamo dei limiti, che non esiste la vita ideale, sta nella realtà. La mamma perfetta esiste nella testa e crea solo gran problemi nella vita reale. A se stessa e alle persone intorno.
Beh, ma c'erano dubbi che mentissero? Mia madre mente persino a se stessa: dice di aver fatto chissà quali sacrifici perché ci fosse sempre la cena in tavola (il pranzo lo forniva mia nonna) e la casa pulita. Peccato che:
RispondiElimina- di figlia ne avesse una sola, che i nonni le tenevano a turno
- non avesse animali
- abitasse in un appartamento che veniva vissuto dalle 7 di sera alle 7 del mattino
- avesse il venerdì pomeriggio non lavorativo
- non avesse nessuna attività collaterale (tipo sport o volontariato o che)
Ovvio che, nei giorni di autostima zero, il cofnronto mi sotterra. Ma poi comincio a pensare a quanto le mie circostanze siano più pesanti delle sue (due figli, nessun nonno in aiuto, 4 gatte, un marito che torna a pranzo dopo essere stato nell'orto, una casa su due piani, le attività che facciamo io e mio marito...) e mi dico: col cavolo la madre perfetta! Ma meno male che non aspiro a esserlo, sennò uscirei di testa!
@Chiara: mentire agli altri per mentire a se stessi ammantandosi di sacrificio. Non male come sequenza. Alcune donne sono state assolutamente privilegiate a proposito di aiuti e condizioni di vita,e non lo sanno. Tua madre mi sembra fra queste!
RispondiEliminaE di solito ha molti scheletri nell'armadio!
RispondiEliminaPiacere di leggerti!
@Annachiara: Benvenuta!
RispondiEliminaCe ne sono tantissime anche qui intorno a me e quel loro sguardo da saccenti onnipotenti è irritante.
RispondiElimina@beba: benvenuta!
RispondiEliminapost fantastico (me li sto rileggendo tutti a ritroso)
RispondiEliminacome sai mi piace presidiare anche l'altra metà ... ;-)
RispondiEliminaè vero, molte mamme così, donne così si raccontano e ci raccontano un modello falso.
però abbiamo tutte una amica che per caso, per fortuna sua, trova che la vita è più leggera e gentile.
se siamo fortunate impariamo anche da lei a smitizzare anche il dolore che proviamo e che ci tormenta, e che in alcuni coccoliamo più del nostro bimbo, dei nostri sogni, del nostro uomo, della nostra felicità.
...
i falsi modelli della felicità hanno come complementare la maschera del dolore, totale ed assoluta.
in fondo come si diceva una volta la virtù sta nel mezzo.
in fondo il simbolo dei taoismo mi significa di più, compenetrazione tra bianco e nero, dove un punto di bianco sta sempre nel nero, e viceversa.
:-)
ah ah ah e come godono quando l'ingenua di turno che non mente ammette tutti i difetti e paure, uuh quanti consigli!
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