Troppo
Le siepi erano onde verdi
nel buio.
Gelido vento.
Entrammo a quella festa
ed era un cimitero
seduto.
Bevvi e urlai per un paio d’ore
buone:
“Bella festa! Complimenti!”
E così via.
Sfondai un divano
e ruttai alla Luna.
Poi tutto fu troppo
da sopportare.
Per loro.
Per me.
E presi la via di casa.
Voce del verbo Andare
Guardo le tue foto
in bianco e nero,
con sorrisi tirati
che annunciano
ore dure
e/o
giorni di gloria.
Sei troppo saggia
per essere felice,
o forse
lo siamo poco
entrambi.
Il tuo gatto
m’accarezza
e mi odia
e così,
almeno lui,
dimostra
tanta saggezza.
Il mio cuore
è uno zolfanello
dimenticato,
e io ho già deciso
che proprio non posso restare.
Cammino
Sotto i cieli della Castilla
vago verso
il vuoto.
E’ l’azzurro che m’attende,
è il volo del passero
contro
vento.
Il nero sguardo di Sofìa.
Ah, questo
bastone danzante,
oh, la pace
del sensi;
sì oggi è così,
lasciate cantare il mio cuore.
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quanto bisogno abbiamo di poesia, grazie!
RispondiEliminaScrivere versi è un pò
RispondiEliminacome lasciare cantare il cuore.
è troppo bravo.
RispondiEliminasono tutte belle, ma mi è piaciuta in particolar modo la terza. me lo ha fatto immaginare mentre va con il cuore che canta.
ha reso l' idea della pace dei sensi.
bravo, veramente.
ciao, paola
Devo dire che mi son piaciute, e io in genere sono un pò severa. Innanzitutto perché sono sincere, e sembrano scritte con qualche lacrima.
RispondiEliminaPoi perché sono concentrate e dense.
I versi più belli:
e io ho già deciso
che proprio non posso restare.
Sarai fiera di avere un figlio scrittore....io lo sarei!!!
RispondiEliminaun abbraccio ad entrambi
Core de mamma, sono bellissime. E chissà come piacciono a te per decidere di pubblicarle, che ti sospetto essere una di quelle madri che non amano sbandierare i talenti dei figli a sproposito.
RispondiEliminaUn grazie collettivo e, Mammasterdam, sospetti giusto, ma c'è così bisogno di poesia come dice
RispondiEliminaLaura.ddd e c'è bisogno di uomini che hanno un contatto con il cuore, come suggeriscono le parole di Ondaluna,PaolaFrancy, Denise, che le ho postate. Diana, è di questo che sono davvero felice. Che Fabio abbia un contatto così forte con il cuore. La scrittura è per il suo tempo libero, ma come sanno tutti coloro che scrivono, è un tempo bellissimo. Magari tormentato ma prezioso. I vostri commenti gli fanno sempre molto piacere, e... sarà la volta che apre un blog? Vedremo!