lunedì 22 marzo 2010
Il parto e l'allattamento
Ecco qui a fianco altri due capitoli del libro. Sia il parto che l’allattamento sono temi sui quali le varie correnti si “scannano”. Quando li avevo scritti, nel 2007, in rete esistevano i primi blog di madri e non erano ancora frequenti le discussioni in merito che tutti oramai conosciamo, e che fanno emergere quanta strada ci sia ancora da fare semplicemente verso il rispetto dell’idea altrui. Per quanto mi riguarda, calcolando che sono passati tre anni e che è un tempo in cui può accadere di trasformare delle opinioni, la penso allo stesso identico modo di allora.
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HO letto l'antefatto e ho sentito una vicinanza alle tue parole. Non sono madre eppure hai scritto tanti pensieri che condivido.
RispondiEliminaMi piacerebbe darti l'accesso a un mio blog personale che ho su splinder, ma non so se hai un account anche su splinder a cui ti posso inviare l'invito...
Occhidinotte: no, non ho account su splinder.
RispondiEliminati scrivo mail.
Che bella questa cosa che stai facendo, Marilde. Ti ammiro molto per la generosità con cui abiti questo mondo. E intendo dire proprio a 360°.
RispondiEliminaCol mio progetto sulle mamme ho un pò rallentato, ma in compenso ho fatto passi da giganti con mia figlia. E sono felice.
Credo che anche questo abbia un senso, e che a volte ci sono lavori che dobbiamo fare dentro di noi, prima di aprirci all'esterno.
Allora, in questo senso, ho lavorato tantissimo, e mi sento sempre più pronta.
Ondaluna: grazie! E' che io credo tantissimo nella circolazione di idee, parole, progetti. Nello scambio.
RispondiEliminaConcordo sui passi da gigante che hai fatto. Non ho mai avuto un attimo di dubbio che sarebbe arrivato il momento che racconti.
io condivido assolutamente tutto ciò che hai scritto. sia sull'allattamento che sul parto: in fondo in medio stat virtus e ciò è vero soprattutto quando si parla di argomenti così personali.
RispondiEliminaUh, argomento scottante! Tempo fa avevo scritto anch'io qualcosa sull'argomento ed ho avuto degli strali da parte di una mamma "talebana" dell'allattamento ad oltranza... Ribadisco tuttavia il messaggio anche qui e, cioè, che non bisogna demonizzare chi decide di smettere di allattare! Ciao Gabry
RispondiEliminaIl parto è stato quanto nella vita mi ha fatto sentire più simile ad un animale completamente assorbito nel suo compito. L'enormità delle contrazioni, che ti fanno sentire "spremuta" senza che la tua volontà possa farci niente ha qualcosa di fatalistico. Era il mio cimento e ho voluto essere sola, perchè nessuno avrebbe potuto se pur nella più perfetta buona fede, sostituirsi a me. Ho un bel ricordo del parto, ma so di essere infinitamente fortunata.
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